TEATRO
BRESCI
Rassegna di eventi a 25 anni dalla morte di Paolo Borsellino e Rita Atria, vittime della mafia
LA MANIFESTAZIONE
Il 19 luglio 1992 moriva il giudice Paolo Borsellino, considerato assieme al collega Giovanni Falcone uno dei personaggi più importanti nella lotta contro la mafia.
Il 26 luglio 1992 moriva ad appena 17 anni Rita Atria, testimone di giustizia e “protetta” di Borsellino, simbolo della speranza di riscatto delle nuove generazioni dalla cultura mafiosa.
Nel 2017 ricorrono i 25 anni da questi due tragici fatti della storia del nostro Paese.
Nasce da qui l’idea di LENZUOLI BIANCHI: una rassegna di eventi ed attività (teatro, musica, arte, letteratura, incontri, danza, cinema) che proprio nella settimana tra il 19 e il 26 luglio 2017 vuole non solo tener vivo il ricordo di Paolo Borsellino e Rita Atria, ma anche essere occasione per giovani e meno giovani di confronto, conoscenza, coesione, scambio attorno ad un tema tanto importante come quello della lotta alla mafia, di cui Borsellino e Atria sono simbolo.
La cultura della legalità è un bene preziosissimo che può e deve parlare linguaggi diversi così da riuscire a coinvolgere generazioni intere e diventare patrimonio di tutti.
Rita Atria diceva che “la mafia siamo noi”: solo creando occasioni sane di partecipazione attiva e di incontro, possiamo diventare attori primari di una società migliore di cui rispetto, senso civico e di giustizia siano i principi fondanti, dimostrando così che “noi possiamo essere tutt’altro”.
LENZUOLI BIANCHI è un progetto ideato e organizzato da TEATRO BRESCI con il sostengo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell'ambito del bando Culturalmente e il patrocinio del Comune di Limena (PD).
Sede della manifestazione saranno gli spazi del comprensorio della Barchessa Fini di Limena (PD). L'ingresso sarà ad offerta libera.
Perché LENZUOLI BIANCHI
A pochi giorni dalla morte del giudice Giovanni Falcone, avvenuta il 23 maggio 1992, Palermo si ricoprì di bianco: molti palermitani decisero di dichiarare apertamente la loro indignazione e la loro intenzione di dire basta a Cosa Nostra, e così appesero alle finestre delle loro abitazioni migliaia di lenzuoli bianchi in segno di protesta.